Finite le vacanze si ritorna alla vita quotidiana ed ai suoi ritmi, sempre più scanditi dall’uso di strumenti tecnologici: sui posti di lavoro, durante il tempo libero, nei momenti morti della giornata, nelle interazioni quotidiane.
L’uso di computer, smartphone, tablet coinvolge tutte le fasce di età, con una larga diffusione tra adolescenti e minori sempre più piccoli.
Un recente articolo su Psychology Today presenta una analisi dell’effetto che l’uso di questi strumenti ha sui minori ed anche sulla genitorialità.
L’Associazione dei Pediatri Americana stima che i minori stanno davanti ad uno schermo per circa sette ore al giorno (e ragionevolmente questa stima potrebbe essere simile anche in Italia).
Le preoccupazioni sono tutt’altro che infondate visto che la ricerca evidenzia come esiste una influenza su importanti funzioni neurologiche, con effetti e ricadute psicologiche e comportamentali.
Nello specifico si hanno:
Effetti Sociali ed emotivi:
- Aumento dello stress
- Aumento del tempo necessario a completare una azione
- Aumento di distrazione e disattenzione
- Aumento dell’ansia quando non si ha accesso agli strumenti elettronici
- Aumento della frustrazione e diminuzione dell’impegno nelle attività che richiedono la risoluzione di problemi
- Aumento dell’impulsività
- Diminuzione della capacità di regolare le emozioni
- Diminuzione della capacità sia di riconoscere negli altri le emozioni sia di saper leggere il comportamento non-verbale
Effetti neurologici e biologici sullo sviluppo del cervello:
- Rilascio di dopamina, con aumento della sensazione del piacere e sviluppo di dipendenza
- Bisogno continuo di stimolazione e gratificazione immediata
- Diminuzione di attenzione e della capacità di concentrazione
- Aumento dell’eccitazione
- L’esposizione alla luci di uno schermo, o la luce intermittente delle notifiche ha un effetto sulla ghiandola pineale il cui compito è il rilascio dell’ormone melatonina (un ormone il cui compito è quello di favorire il sonno)
- Diminuzione di quantità e qualità del sonno
- Sovraccarico sensoriale
La ricerca poi evidenzia come la dipendenza da strumenti elettronici può portare anche a:
- Ritiro della sostanza grigia del cervello (ad esempio ha il ruolo di selezionare e far partire le informazioni che viaggiano lungo il sistema nervoso)
- Ritiro del lobo frontale (che si occupa ad esempio della pianificazione e dell’organizzazione)
- Ritiro del Corpo Striato (la cui funzione è associata alla ricompensa come al controllo dei comportamenti sociali)
- Danni dal Lobo dell’Insula (zona del cervello implicata tra l’altro nell’empatia e nella compassione)
- Perdita di integrità della sostanza bianca (controlla i segnali condivisi fra i neuroni, coordinando il lavoro delle diverse regioni cerebrali)
- Funzionamento cognitivo alterato
- Numero ridotto di recettori della dopamina (provocando stanchezza, apatia, disturbi del sonno, cambiamenti dell’umore, difficoltà a concentrarsi etc.)
Sono stati evidenziati anche effetti sulla qualità della relazione tra i genitori e sulla efficacia della funzione genitoriale:
Effetti sulla Genitorialità:
- Lotte di potere tra figli e genitori riguardo il tempo passato sui dispositivi e i contenuti. Queste lotte spesso si trasformano in situazioni senza via di uscita che portano ad un indebolimento del sistema familiare.
- Conflitti Familiari: Si possono generare così conflitti significativi, con discussioni, urla, violazione delle regole, manipolazioni e sfide.
- Conflitti coniugali e genitoriali: a volte i genitori non sono d’accordo sulle regole, i limiti e le conseguenze legate all’uso dei dispositivi elettronici e questo può trasformarsi in conflitti di coppia e messa in discussione della funzione genitoriale. Tutto ciò può trasformarsi inoltre in un invio al bambino di messaggi contraddittori.
- Sentimenti negativi: Genitori e bambini possono sperimentare un aumento di impotenza, rabbia, ansia e frustrazione. Ciò può amplificare il bisogno di potere e controllo da entrambe le parti, aumentando così le debilitanti lotte di potere, in un loop senza fine.
- Fiducia e comunicazione: le lotte di potere, i conflitti e il bisogno di controllo possono ridurre la fiducia e la comunicazione positiva tra genitori e figli.
- Disimpegno familiare: Genitori e bambini possono ritirarsi e disimpegnarsi gli uni dagli altri, si riducono il senso di appartenenza e di interdipendenza, con la conseguenza che può diminuire la capacità di dare sostegno, non viene sentita la genitorialità e si crea un ambiente domestico teso o persino ostile.
Esposti tutti i problemi derivanti da un cattivo uso nei bambini dei dispositivi mobili, bisogna evidenziare che esistono molte possibilità per poter agire e provocare un cambiamento che permette di diminuire le lotte di potere, i conflitti familiari e l’impotenza, sia limitandone il tempo di utilizzo che la qualità del tempo passato su questi dispositivi.
Alcuni consigli:
Il Sonno:
- La National Sleep Foundation raccomanda almeno 9 ore di sonno a notte.
- Per quanto i tempi della vita contemporanea non aiutino come genitori possiamo concordare lo spegnimento di luci ed oggetti elettronici per garantire almeno 8-9 ore di sonno.
Il Tempo di Utilizzo:
- Associazioni come “The American Medical Association” raccomandano l’utilizzo di congegni multimediali solo per 1-2 ore al giorno.
- Per favorire ciò si possono creare delle zone interdette all’uso di smartphone e tablet, come ad esempio: durante i pasti, negli spostamenti in macchina, a scuola etc.
- Far sì che il bambino quando abbia utilizzato il cellulare o il tablet per un periodo che va dai 30 ai 60 minuti, faccia una pausa di 10-15 minuti
Consigli per la Genitorialità:
- Evitare e disinnescare le lotte di potere.
- Stabilire regole chiare e coerenti
- Accordo tra i genitori: i genitori devono concordare sulle regole e sui limiti stabiliti così come sulle conseguenze e sulle azioni da mettere in campo.
- Condividere insieme ai figli gli articoli e le ricerche in cui si evidenziano i pericoli legati all’uso delle nuove tecnologie, così da tenere i figli informati ed avere del tempo per discutere insieme
- Incoraggiare la discussione sui pro e i contro di un comportamento (in questo caso l’uso degli apparati multimediali)
- Favorire ed organizzare attività sportive e sociali
- Creare uno spazio familiare condiviso che può andare dai 30 ai 60 minuti in cui tutta la famiglia non utilizza smartphone, tablet, computer o televisore e dedicandolo ad attività da fare insieme.
Riassumendo, la ricerca dimostra che l’uso eccessivo di smartphone, tablet, computer ha degli effetti negativi sul cervello e sulle sue funzioni, così come sui comportamenti, le relazioni e l’apprendimento. Dal momento che l’infanzia è un periodo critico dello sviluppo, genitori e professionisti della salute sono preoccupati dall’uso massivo di tali strumenti.
L’attenzione al tempo di utilizzo ed alla qualità dei contenuti permette di mitigare e annullare questi effetti negativi, promuovendo la salute ed un migliore sviluppo bio-psico-sociale.
Se hai qualche curiosità sull’articolo, vuoi qualche suggerimento perchè ti trovi in una delle situazioni descritte, puoi contattarmi. Trovi il mio numero e la mia mail nella pagina dei Contatti o puoi mandarmi un messaggio su Facebook
Fonte Principale:
Screen Time: The Impact on Kids and Parenting
Approfondimenti:
Il Libro Iperconnessi di Jean M. Twenge
Media and Children Communication Toolkit
Gray Matters: Too Much Screen Time Damages the Brain
Kids And Screen Time: What Does The Research Say?
Managing Media: We Need a Plan
Tablets and smartphones may affect social and emotional development, scientists speculate
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