Ogni richiesta di supporto passa attraverso due fasi:
La Consulenza
Rappresenta il primo passo necessario per qualsiasi tipo d’intervento psicologico e consiste in una serie di colloqui, solitamente 3, il cui obiettivo sono la conoscenza reciproca e il chiarimento della situazione di disagio sotto il profilo psicologico.
Attraverso questi incontri si analizza quella che viene vissuta come condizione di sofferenza per una sua veloce definizione così da fornire l’aiuto necessario a supportare una scelta in vista di un cambiamento.
Richiedere una consulenza non vuol quindi dire impegnarsi in una serie di colloqui lungo il tempo, a volte bastano pochi incontri per ottenere dei risultati. La consulenza permette di avere quello spazio e momento di riflessione utili ad approfondire gli aspetti psicologici relativi al problema sollevato. L’obiettivo di una consulenza psicologica è quello di aiutare la persona a trovare una risposta.
A conclusione della consulenza psicologica, il professionista effettua un colloquio di restituzione, per fornire e concludere la fase di valutazione e se ritenuto necessario proporre al richiedente di proseguire nel percorso di conoscenza e approfondimento del disagio portato.
Il Sostegno Psicologico
Può seguire la fase di consulenza ed è un percorso il cui scopo è aiutare la persona ad affrontare le difficoltà espresse e fornire un supporto e un accompagnamento nel percorso di risoluzione, aiutandola ad affrontare i momenti di difficoltà, gestendo al meglio il proprio disagio fino al superamento dello stesso.
Situazioni tipiche di sostegno sono le separazioni, i lutti, i cambiamenti di vita legati ai propri ruoli (figlio, genitore), le difficoltà relazionali, problematiche lavorative.
Il percorso di Sostegno Psicologico permette di affrontare in modo chiaro la situazione problematica e favorire l’apertura di scenari non ancora considerati utili per il cambiamento.
Il percorso consente al soggetto di acquisire una maggiore auto-consapevolezza rispetto ai propri vissuti, di elaborare e ridimensionare le difficoltà, ma soprattutto di riscoprire e riattivare le proprie risorse emotive e cognitive che gli permettono nuove e possibili soluzioni che lo accompagneranno poi nel futuro in maniera autonoma.