Autosabotaggio: quando siamo noi i nostri peggiori nemici

In questa ironica vignetta Maicol&Mirco  riescono a raccontarci una verità che spesso non vogliamo affrontare, quella per cui a volte siamo noi i nostri stessi nemici. E questo ha a che fare con un particolare modo di agire: l’Autosabotaggio.

Volendo provare a dare una definizione di Autosabotaggio possiamo dire che è quel comportamento o quella serie di azioni che inconsapevolmente o meno mettiamo in atto, e che non ci permettono di raggiungere uno scopo che ci siamo prefissati.

Ma come? Decido di prefissarmi uno scopo e faccio in modo di non raggiungerlo? Che senso ha tutto questo?

Esistono numerose ragioni che portano ad organizzare il nostro stesso insuccesso, vediamone insieme qualcuna:

 

  1. Paura delle novità e comportamenti errati:

    Ogni volta che dobbiamo prendere una decisione cerchiamo di farlo nella maniera più sicura possibile. Saremo quindi portati a sovrastimare le cose che sappiamo e sottostimare ciò che non conosciamo mettendo in atto tutti quei comportamenti che hanno già portato in passato ad un successo senza rischiare di sperimentare delle nuove possibili soluzioni.
    Tentiamo di rimanere nella familiarità evitando così il rischio, soprattutto quando siamo stressati.
    Tutto ciò però è molto rischioso perché ci porta ad agire secondo schemi che a volte non si adattano alla situazione che abbiamo di fronte e che hanno solo la funzione di proteggerci dall’ignoto, anche a rischio di fallire.

  2. Paura del rifiuto e paura dell’intimità

    Spesso  vorremmo delle relazioni ma non riusciamo ad averle, e anche quando ci riusciamo non sono soddisfacenti o non ci fanno stare bene. Ciò può portare  a sabotare la relazione, ad esempio attraverso il tradimento o lo scontro continuo, senza affrontare davvero le difficoltà.
    Il problema principe in queste situazione è spesso la nostra autostima, la nostra possibilità di metterci in gioco, la  capacità di gestire lo stress e di sentire di meritare davvero la tranquillità e la felicità.
    Il boicottaggio che mettiamo in atto è spesso inconscio e si ricollega ad aspetti della nostra vita che risalgono alla nostra infanzia ed alla nostra relazione con le “figure significative”, al modo in cui siamo stati accuditi e siamo stati sostenuti o meno nella scoperta del mondo.

  3. Procrastinazione ed evitamento

    Quante volte abbiamo rimandato più e più volte qualcosa? Ha funzionato? O abbiamo solo spostato nel tempo qualcosa di inevitabile, con la conseguenza di aver anche aggravato la nostra ansia e il nostro stress?
    Procrastinare ed evitare sono comportamenti che possono rivelarsi altamente disfunzionali e problematici.
    E allora perché farlo?
    I motivi sono tanti: il non volersi confrontare con qualcuno o qualcosa, il sentire un compito come troppo grande e difficile per noi, la paura di fallire o il desiderio di perfezionismo nel tentativo che tutto sia sempre al 100%, ma anche non riuscire a capire da dove iniziare, o spesso il non volersi prendere delle responsabilità.
    Così ci ritroveremo ogni nuovo anno a compilare liste di ciò che desideriamo, di ciò che faremo, di ciò che cambieremo, col risultato di aumentare l’ansia per non aver depennato dalla lista quella cosa importantissima che ci avrebbe fatto stare decisamente bene.

  4. Le Dipendenze

    Una forma particolarmente grave di autosabotaggio è quello delle dipendenze: da sostanze, dal cibo, dalle relazioni disfunzionali.
    Può essere la ricerca di una soddisfazione immediata a spingerci verso tale comportamento, così come l’utilizzo di sostanze o persone come forma di auto-cura, contro lo stress o contro l’ansia.

Quale che sia la ragione che ti spinge verso il sabotaggio, il mettere in atto queste azioni e questi comportamenti ha due effetti:

  • da un lato, se l’azione riesce a risolvere momentaneamente il problema, avrai l’illusione di aver trovato la giusta soluzione e ripeterai queste azioni fino a quando non dovrai davvero affrontare il problema.
  • se invece quanto fatto non funziona questo avrà un effetto negativo sulla tua autostima, così che di fronte alla necessità di compiere delle scelte, la paura di fallire ti farà optare per un nuovo autoboicottaggio, in un ciclo disfunzionale difficile da scardinare.

Ma quindi cosa puoi fare per agire contro questo autosabotaggio?

Innanzitutto imparare a riconoscere questo tipo di comportamento.

E’ quand’è che entra in funzione?

Di solito quando tutto sembra andare storto, quando senti che gli altri sono contro di te, o pensi di non avere scelte e che tutto è fermo e stagnante, in queste situazioni è possibile che tu stia mettendo in atto un autosabotaggio.

Una volta riconosciuto il comportamento e capita la situazione nella quale metti in atto l’autosabotaggio puoi decidere di ritentare con delle nuove strategie, con un auto-aiuto.

O puoi decidere di rivolgerti ad un esperto, uno psicologo che può sostenere nella ricerca del motivo, spesso intimo e radicato, che ti porta a compiere scelte che poi non ritieni soddisfacenti, se non addirittura deleterie.